Oggi parliamo di un rimedio antico e naturale utilissimo come anti-age, anti macchia, in caso di pelle delicata, cicatrici e smagliature: il siero di lumaca.
Il secreto di lumaca ed in particolare della specie Helix Aspersa Muller è infatti ricco in sostanze quali: allantoina, collegene, elastina, peptidi, vitamine e anche melatonina un vero e proprio “elisir di giovinezza”, antradicalico e antiossidante.
Grazie a tutti questi componenti il siero di lumaca esfolia l’epidermide eliminando le cellule morte e stimolando la rigenerazione dei tessuti, la pelle appare da subito più compatta, luminosa, idratata, nutrita e tonica.
L’innovazione dei prodotti cosmetici che vi propongo sta nella formulazione che si basa sul metodo messo a punto dalla ricercatrice Donatella Veroni. Il secreto delle lumache viene liofilizzato e concentrato e il risultato è una sorprendente attività ed efficacia. Merito della formulazione è anche l’estrema gradevolezza della texture e della profumazione di tutti i prodotti. Naturalmente tutto il processo di produzione avviene nel più completo rispetto dell’animale e del suo ciclo vitale.
Con questo post vi propongo un metodo efficace per prevenire e curare le patologie invernali delle alte vie aeree attraverso l’uso di un nuovo dispositivo medico. Si tratta di Aluneb MAD Nasal™ un atomizzatore nasale spray.
Il dispositivo molto semplice da usare, regolabile (la testina si sposta di 180 gradi), portabile viste le piccole dimensioni, veloce ed efficiente, è in grado di arrivare fino alle prime vie aeree grazie ad una fine nebulizzazione di 30 micron; potremmo pensarlo come l’evoluzione della classica doccia nasale.
Può essere usato per la nebulizzazione di tutte le soluzioni topiche (cioè quelle soluzioni che si assumo per contatto con la mucosa) per via nasale; lo si trova anche confezionato con soluzioni saline iso o ipertoniche arricchite con acido ialuronico e xilitolo. L’acido ialuronico è in grado di ripristinare la clearence muco ciliare (in parole semplici la corretta pulizia della mucosa) e promuovere il distacco dei patogeni disattivandoli, lo xilitolo ha un’azione antibatterica. Questo dispositivo usato due volte al giorno mattina e sera diventa un vero e proprio strumento di prevenzione delle patologie invernali. Ma non solo.
Aluneb MAD Nasal™ è un sistema è un modo sicuro e indolore per somministrare i farmaci direttamente nella circolazione sanguigna del paziente senza dover ricorrere ad un catetere endovenoso. Per utilizzare il dispositivo a questo scopo è necessario aspirare una dose adeguata e misurata del farmaco nella siringa e collegare il morbido tappo nasale conico; basta poi appoggiare quest’ultimo con un gesto delicato ma deciso nella narice e premere energicamente lo stantuffo della siringa. Il farmaco fuoriesce dalla punta di Aluneb MAD Nasal™ sotto forma di un sottile velo di particelle che ricopre la mucosa nasale con un sottile strato di farmaco. Il farmaco viene rapidamente assorbito attraverso la membrana mucosale nella circolazione sanguigna e anche direttamente nel fluido celebro-spinale del cervello evitando il metabolismo first-pass. Ciò consente di raggiungere livelli di farmaco paragonabili a quelli ottenuti con le iniezioni. Una volta nella circolazione sanguigna il farmaco raggiunge tutto l’organismo, nel sistema nervoso centrale penetra nel cervello e si lega ai neurorecettori raggiungendo l’effetto clinico desiderato e portando a una risoluzione e a un miglioramento dei sintomi del paziente. Il dispositivo consente un dosaggio accurato, è regolabile e si può utilizzare in qualsiasi posizione.
Il miele è stato considerato nei secoli come un vero e proprio farmaco, da utilizzare per la prevenzione e la cura di piccoli disturbi di salute, quando ancora i medicinali odierni non erano ancora stati inventati. Oggi ci sono evidenze scientifiche riguardo all’efficacia del miele per fini terapeutici che si fondano sull’analisi delle molecole in esso contenuto.
Uno dei mieli più famosi in quanto a caratteristiche terapeutiche è il Miele di Manuka coltivato in Nuova Zelanda e ottenuto grazie alle mirtacee del gruppo della manuka molto diffuse in quella zona. Una curiosità: manuka in linguaggio maori significa “canoa”; infatti le popolazioni della Nuova Zelanda utilizzavano proprio i fusti di queste mirtacee per realizzate le proprie canoe.
Oltre a essere un ottimo protettore delle vie respiratorie che, soprattutto quando arriva la stagione fredda sono esposte all’attacco di virus e batteri, il Miele di Manuka è un forte rimedio contro la dispepsia. Infatti come dimostrato da pubblicazioni scientifiche uscite su Journal of the Royal Society of Medicine e su Medcape, se è vero che il Miele di Manuka non è in grado di eradicare completamente Helicobacter pylori (il batterio spesso causa della gastrite e dell’ulcera nel nostro stomaco) è però in grado inibirne notevolmente la crescita a differenza degli altri mieli che hanno un’azione antibatterica generica grazie alla loro azione osmotica e non specifica per l’Helicobacter pylori.
Detto quindi che la scienza non ha ancora dimostrato quali siano le caratteristiche che permettono al Miele di Manuka di essere così efficace nel trattamento dell’Helicobacter pylori, il buonsenso ci imporrebbe di utilizzarlo così come si trova in natura senza portare alcun tipo di sofisticazione.
Spesso purtroppo per enfatizzare una delle caratteristiche del Miele di Manuka più spendibili dal punto di vista del marketing ovvero il numero di milligrammi per chilo di MGO (il Metilgliossale) alcuni produttori scaldano il miele proprio perché ciò innesca alcune reazioni chimiche che innalzano i valori di MGO. Scaldando il miele però si perdono tutte le caratteristiche organolettiche naturali del miele crudo e quindi, forse, anche la sua naturale efficacia come antibatterico.
Non solo. Il Disciplinare della Nuova Zelanda dice che per essere Miele di Manuka un miele deve contenere ameno il 50% del polline delle mirtacee del gruppo della Manuka e deve avere almeno 100 mg/Kg di MGO mentre sul mercato sempre più spesso troviamo mieli con valore oltre il 500 mg/Kg di MGO. Il Daily Mail, il quotidiano britannico, ad agosto del 2015 ha realizzato un’inchiesta che ha dimostrato come a fronte di circa 1.700 tonnellate per anno che la Nuova Zelanda dichiara di produrre, ben 1.800 nel vengono consumate in Regno Unito e ben un totale di 10.000 tonnellate in tutto il mondo per lo stesso periodo.
Quindi il consiglio che vi do è quello di fare molta attenzione quando acquistare Miele di Manuka visto che, come miele terapeutico, il suo costo è importante (un buon Miele di Manuka costa 160,00 € al chilo). Dato che un’analisi pollinica qualche decina di euro sarebbe sempre opportuno chiedere al fornitore il patentino del miele così da verificare esattamente cosa stiamo acquistando.
Meno famoso del Miele di Manuka ma altrettanto interessante è il Miele di Jarrah ovvero miele di Eucalyptus marginata una mirtacea dall’alto fusto che cresce in Australia occidentale nella zona di Perth.
Questo miele ha addirittura quattro volte il potere antibiotico del Miele di Manuka a spettro più ambio (mentre quest’ulitmo come abbiamo visto è selettivo per l’Helicobacter pylori) è antivirale e antimicotico. Viene consigliato come protettivo per le vie respiratorie, per prevenire infezioni come otiti ed è risultato molto efficace, testato da biologi nutrizionisti, come rimedio per la candida. Costa meno del Miele di Manuka dato che un buon Miele di Jarrah costa circa 120,00 € al chilo. Il miele di Eucalyptus marginata infine ha la caratteristica di essere molto poco acido con un pH che varia dal 5.5 al 6.5 (quasi neutro!) contrariamente alla stragrande maggioranza dei mieli che ha un pH intorno al 3.5. Questo rende il Miele di Jarrah molto digeribile e adatto a chi è particolarmente “delicato di stomaco”.
Ricordo però che questi mieli sono da considerarsi per uso preventivo / terapeutico… ecco quindi anche spiegato il loro elevato costo al chilo. Ricordo infine di fare sempre riferimento al proprio medico curante prima di assumere qualunque alimento per fini terapeutici.
Si tratta di un correttore istantaneo delle rughe e delle borse degli occhi che agisce istantaneamente in soli 3 minuti come potrete verificare grazie al video che abbiamo realizzato testando il prodotti su una cliente.
La sua efficacia è garantita grazie al fatto che penetra nel primo strato dell’epidermide andando a contrarre le cellule così da “sollevare” e distendere le rughe per un tempo determinato (fino ad 8 ore a seconda del tipo di pelle). Un uso costante e continuo comunque rende ancora più efficace il trattamento.
La sua formula contiene solo ingredienti naturali su base minerale. Applicato localmente solo dove serve e lasciato asciugare rassoda la pelle rendendola perfettamente liscia e pronta al trucco. Un primer davvero eccellente!
È sufficiente una piccolissima quantità di prodotto. Se dopo 5 minuti dall’applicazione dovesse comparire sulla pelle un residuo bianco, è normalissimo; basta tamponare con una salvietta inumidita per togliere l’eccesso di prodotto; dopo poche applicazioni sarete in grado di dosare perfettamente il siero secondo le vostre esigenze e questa operazione non sarà più necessaria.
Nel video vi proponiamo la dimostrazione dell’efficacia del siero visibile in tempo reale e la spiegazione di come applicare al meglio il prodotto.
Da pochi giorni i nostri figli sono tornati a scuola.
Per la mia esperienza di mamma (Vittoria 9, Matilde 7 e Davide 4) questa importante ripresa carica di buoni propositi crea nei genitori reazioni contrastanti ma fondamentalmente da un lato ci sono quelli che non vedono l’ora e quelli che non sanno se ce la potranno fare. Personalmente pur essendo una persona ottimista mi schiero nel secondo gruppo. Riprendono senza pietà orari, scadenze, compiti da controllare, avvisi da leggere e da firmare, contrattempi a non finire.
Naturalmente lo stress dei genitori ricade anche sui figli per quali vale lo stesso discorso, tanti impegni da affrontare tutti assieme. Come detto in un precedente video i consigli per affrontare tutto ciò si sprecano e ognuno deve trovare il suo equilibrio possibilmente in modo graduale.
Quindi anche e soprattutto per i bambini valgono le stesse indicazioni di massima con alcune varianti.
L’aiuto esterno più importante viene da una alimentazione corretta e che segua la stagionalità, ricca di antiossidanti che sono i veri cibi antistress e che troviamo anche concentrati in integratori specifici contenenti ad esempio: mirtillo, more, aronia, ribes, sambuco. Con il concentrato della bacca di sambuco ad esempio si possono preparare degli ottimi succhi ai quali si può tranquillamente aggiungere un cucchiaino di zucchero che rende maggiormente assorbitili gli attivi e preso al mattino fornisce una bella energia per affrontare la giornata.
Fondamentale è anche un aiuto al mantenimento della nostra flora batterica intestinale grazie all’utilizzo di prebiotici, probiotici o una loro miscela. Esistono anche pre e probiotici in associazione a piante immunostimolanti, antivirali, depurative e adattogene come l’astragalo e l’uncaria.
Da non dimenticare per i più bisognosi di energia la pappa reale o il dattero naturalmente ricco di vitamina B, ferro e vitamina C.
Per la prevenzione delle patologie invernali ricordiamo anche dei validi rimedi omeopatici a base di echinacea, propoli, eleuterococco e uncaria e anche lo sciroppo di lichene islamico particolarmente indicato per chi è soggetto a patologie delle vie aeree ma trova indicazioni anche nelle inappetenze e nelle gastroenteriti.
Per un consiglio personalizzato mi trovate sempre in parafarmacia.
Non è certamente una situazione patologica ma di sicuro crea un malessere e a volte anche una lieve depressione: è la così detta Sindrome da Rientro.
Proprio la scorsa settimana una mia cliente mi raccontava incredula di arrivare stanchissima a fine giornata pur essendo appena rientrata dalle ferie. Tranquilli, è normalissimo. Il nostro organismo si sta rimettendo in condizioni di stress che va inteso come risposta fisica e mentale ai nostri impegni quotidiani.
A chi non ha vacanze molto lunghe capita di dover ancora finire di lavare i teli da mare ed essere già a pieno ritmo sul posto di lavoro; essere un po’ nervosi, irritabili, spossati e a volte dormire male mi sembra più che comprensibile.
Per chi poi si deve rimettere in moto dopo un periodo di vacanza di uno o più mesi, il compito risulta veramente impegnativo.
Ecco che i consigli si sprecano ma se volessimo riassumerli dovremmo concentrarci sugli aspetti fondamentali:
Consumare cibi curativi: la melatonina contenuta in frutta e verdura fresca (uva, mele, banane, pomodori, spinaci, cavoli…), mandorle e semi può essere un valido aiuto all’umore.
Ottimizzare il ritmo sonno-veglia: anche qui la melatonina ci può venire in soccorso ma soprattutto se abbiamo traslato e magari prolungato il riposo notturno riprendiamo il ritmo lavorativo con calma. Se possibile evitiamo televisione, computer e cellulari in camera da letto.
Non dimenticare in vacanza l’attività fisica: praticarla con costanza, basta una lunga passeggiata ogni giorno!
Riprendere le normali attività con gradualità e regolarità: richiede una piccola riprogrammazione della giornata.
Se vogliamo un aiuto naturale possiamo rivolgerci alle piante così dette adattogene in grado cioè di supportare la resistenza dell’organismo a stressor fisici e mentali.
Tra le più studiate ed utilizzate sono: echinacea, eleuterococco, ginseng, rodiola, maca, ashwagandha. Si trovano anche in associazione, questo perché lavorano in maniera sinergica per assicurare un’efficacia superiore.
Ricordiamoci che anche i bambini possono risentire fisicamente e mentalmente del rientro a scuola e quanto detto vale anche per loro!
Per un consiglio personalizzato vi aspetto come sempre in parafarmacia.